Nel 2012, dopo aver seguito una formazione all'Ecole Régionale d'Acteurs de Cannes et Marseille (ERACM), Gurshad Shaheman ha iniziato a scrivere e a mettere in scena i propri testi.

Nel 2018, ha curato la regia di Il pourra toujours dire que c'est pour l'amour du prophète (Potrà sempre dire che è per l’amore del profeta), uno spettacolo basato sulle storie dei rifugiati LGBT del Medio Oriente, présentato al Festival di Avignone.

Nel 2019, ha fondato la propria compagnia teatrale, La Ligne d'Ombre. Dal 2020, Gurshad Shaheman è  associato al Théâtre Les Tanneurs di Bruxelles, dove ha messo in scena  Silent Disco, un progetto civico con giovani che hanno perso i contatti con le loro famiglie. In Francia è associato a Le Manège, scène nationale de Maubeuge, e al Théâtre de l'Union CDN de Limoges.

Nel 2021, ha scritto e diretto Les Forteresses (Le Fortezze), uno spettacolo tuttora in tournée. Il testo di Les Forteresses ha vinto il Prix de la Librairie Théâtrale nel 2022 ed è stato nominato per altri tre premi letterari: il premio Artcena per la letteratura drammatica, il premio Sony Labou Tansi e il Prix Koltès del Théâtre National de Strasbourg.

Gurshad Shaheman è anche l'artefice dei Cabarets Dégenrés, un festoso evento annuale messo in scena per la prima volta al centro d’arte Confluences di Parigi.

Ha appena terminato l’edizione Pour que les vents se lèvent - Une Orestie (Perché i venti soffino - Un'Orestiade), presentato in anteprima nel 2022 al Théâtre National de Bordeaux en Aquitaine, in una messa in scena di Catherine Marnas e Nuno Cardoso.